
Esistono molte professioni legate all’arredamento d’interni. Alcuni architetti e designer si specializzano proprio in questo, ma nel seguente articolo ci concentreremo invece su un’altra figura, ovvero il consulente di arredamento, il cui scopo non è progettare o realizzare gli arredi, ma supportarci nella scelta di quelli più adatti ai vari spazi della nostra casa, consigliandoci abbinamenti e altro.
Non siamo sicuri se la poltrona che ci piace tanto starà bene nel nostro salotto, o cerchiamo una soluzione per sfruttare meglio gli spazi della nostra cucina? Un consulente di arredamento può venirci in aiuto.
Questo professionista può lavorare in proprio o per conto di studi di architettura o negozi di mobili e complementi d’arredo e con la sua esperienza aiuta il cliente a scegliere tappeti, tende, lampade, tappezzerie ed altro ancora.
I vari elementi saranno scelti in base ai gusti del cliente, allo stile dei mobili che già si hanno in casa e tenendo conto delle ultime tendenze nel mercato del design.
Come si diventa consulente di arredamento?
Il percorso formativo ideale per chi voglia intraprendere questa professione parte da istituti di moda o design, oppure istituti d’arte o licei artistici, per poi proseguire nelle facoltà di architettura o in specifici corsi dedicati all’arredamento d’interni.
A Salisburgo esiste una scuola dedicata proprio alla formazione dei consulenti di arredamento, che organizza un corso della durata di un anno. Restando in Italia una delle migliori opportunità formative è rappresentata dalla scuola professionale provinciale Christian Josef Tschuggmall, in Alto Adige.
Ad ogni modo, dopo una formazione teorica, per completare il proprio percorso, ed iniziare a lavorare, serve aver maturato un po’ di pratica sul campo, magari con uno stage o un tirocinio con un contratto di formazione professionale.
Quali sono gli sbocchi professionali per un consulente di arredamento?
Uno dei più classici sbocchi professionali per un consulente di arredamento è quello di essere impiegato presso un negozio di mobili, o in aziende che producono mobilio o complementi d’arredo.
È anche possibile svolgere questa attività come freelance, effettuando consulenze per aziende del settore, o per chi cerca consigli per arredare al meglio la propria casa, o altri immobili.